top of page

Le dipendenze

Usare sostanze significa avere una dipendenza? Il gioco d'azzardo può diventare una dipendenza? E il sesso, la pornografia, l'uso di internet e la palestra? Approfondiamo un attimo.

Addiction immagine uomo.jpg

Cos'è la dipendenza?

Il nostro cervello ha un circuito di neuroni detto "circuito della gratificazione" che sfrutta il neurotrasmettitore dopamina per darci sensazioni di piacere.

Questa parte del cervello può essere attivata da svariati stimoli: buon cibo, musica e suoni piacevoli, attività sessuale, premi e vincite di denaro, compiti portati a termine con successo, notifiche e "like" nei social, achievement nei videogiochi... e naturalmente sostanze psicoattive.

Quando uno stimolo causa un'eccessiva e ripetuta attivazione del circuito inizia ad instaurarsi la dipendenza, in cui la gratificazione immediata è ridotta mentre si soffre per la mancata stimolazione.

Quali dipendenze esistono?

Partiamo dalle dipendenze per eccellenza: le dipendenze da sostanze psicoattive.

Si può diventare dipendenti da sostanze illecite (es. cannabis, cocaina, eroina) o lecite (es. alcol, nicotina, caffeina).

Esistono poi le dipendenze comportamentali, legate alla scarica di piacere provata a seguito di determinate attività: dipendenza da gioco d'azzardo, da internet/social, da videogiochi, da palestra, da pornografia, da sesso...

La "dipendenza affettiva" (attrazione fatale/ossessiva per qualcuno) è qualcosa di più complesso delle dipendenze che attivano il circuito della gratificazione, e chiama in causa dinamiche psicologiche più profonde.

cervello viola_edited.jpg
ragazzo e terapeuta.jpg

Si può uscire da una dipendenza?

In linea generale sì, anche se sarà tanto più difficile quanto più grave e consolidata è la dipendenza come anche i disturbi psicologici ed i traumi emotivi che la reggono. La dipendenza infatti, nella maggior parte dei casi, nasce e si mantiene come una risposta ad altri disagi psichici, spesso disturbi di personalità e disturbi traumatici.

Sarà quindi necessario sia un trattamento per la dipendenza sia un trattamento psicoterapico, che affronti la sofferenza del paziente, permettendogli di superarla senza dover ricorrere a droghe o altro.

Bisogna ricorrere ai farmaci?

La risposta è: dipende,

sia dalla gravità che dal tipo di dipendenza.

Nelle tossicodipendenze i farmaci possono servire per depotenziare i sintomi astinenziali, agire sugli effetti della sostanza d'abuso (es. togliendo il piacere dell'effetto), gestire squilibri generati dalla sostanza (es. insonnia), regolare le emozioni in modo meno pericoloso (es. ansiolitici ben monitorati al posto dell'alcol per ridurre gli attacchi d'ansia).

Nelle dipendenze comportamentali l'uso dei farmaci sembra meno utile.

Sarà molto importante che il paziente acquisisca delle modalità alternative di regolare gli stati emotivi, senza dover ricorrere a sostanze o stimoli eccitanti.

Disclaimer: queste informazioni non sostituiscono il parere medico.

psicofarmaci.webp

Credi di avere una dipendenza?
Vorresti un chiarimento?
Contattami!

Dott. David Maddalon

  • Facebook

366 8673873 (anche WhatsApp)

david.maddalon@gmail.com

Via Antonio Gramsci 21

Treviso, CAP 31100

Foto pc David e agenda per sito, luminosità e nitidezza MIGLIORATE.jpg
bottom of page