I disturbi ossessivi
Mi sono assicurato di spegnere il gas? Ho letto bene quel contratto prima di firmarlo? Potrei essermi contagiato toccando quella maniglia? È possibile che io sia gay?
Questi sono tutti dubbi, che possono diventare dubbi ossessivi. Vediamo un po'...
Pensieri disturbanti ed emozioni spiacevoli
I disturbi ossessivi hanno in comune una tendenza a sentirsi obbligati a fare qualcosa, per tentare di ridurre un disagio. Il disturbo ossessivo per antonomasia è il disturbo ossessivo compulsivo (DOC).
Le ossessioni sono pensieri intrusivi difficili da cacciare che generano ansia e disagio (in certi casi panico).
Come mai questi pensieri hanno un tale potere?
Essi sono solitamente dubbi rispetto alla possibilità che possa succedere qualcosa di grave (dubbi ossessivi), è che se ciò dovesse avvenire se ne sarebbe i soli responsabili. Per evitare il danno temuto e il senso di colpa (per non aver agito) la persona mette in atto delle compulsioni, azioni cioè che possono placare l'ossessione nel breve termine.
Quali tipi di ossessioni e compulsioni esistono?
Esistono numerosi tipi di ossessioni, che normalmente rimandano a certi temi generali: la responsabilità per una catastrofe causata direttamente o per negligenza (es. un danno economico, un incidente d'auto, un'aggressione fisica o sessuale, un problema giudiziario), la contaminazione (es. prendere un'infezione), dubbi e timori morali (es. diventare blasfemo, essere una cattiva persona), dubbi e timori sessuali (es. diventare gay, diventare pedofilo), la responsabilità per la sofferenza di una persona cara (es. essere il partner sbagliato, far del male ad un parente), l'ordine e "il giusto modo" di fare le cose.
Le compulsioni riguardano comportamenti di controllo, pulizia, espiazione come anche l'ordine e rituali superstiziosi.
In ogni forma di DOC anche la rimuginazione e la ricerca di rassicurazioni sull'ossessione possono diventare una forma di compulsioni.
Come si supera il disturbo ossessivo?
Ci sono molti disturbi ossessivi ma in generale si potrebbe dire che, per curarli, è necessaria l'interruzione delle compulsioni e lo sviluppo della capacità di vivere con leggerezza il dubbio e i pensieri, lasciandoli passare senza alimentarli.
È anche importante lavorare sulla vulnerabilità al disturbo, capendone le origini e i significati, usando tecniche quali il lavoro sulle parti di sè e l'imagery.
Bisogna ricorrere ai farmaci?
Per i disturbi ossessivi raramente è necessario ricorrere a farmaci se si segue una psicoterapia adeguata.
Resta comunque un'opzione possibile.
Per il DOC di solito si usano inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) ed eventualmente farmaci antipsicotici.
Disclaimer: queste informazioni non sostituiscono il parere medico.
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Dott. David Maddalon
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